
Il primo posto nel girone ci ha permesso di attendere la vincente del primo turno di play off e questa è stata l’ATA BATTISTI di Trento, squadra che nella stagione precedente è retrocessa dalla serie A1 solo per degli infortuni che hanno subito alcuni loro giocatori.
L’andata dello spareggio finale per la promozione in serie A1 si è svolta a Trento su campi indoor particolarmente veloci. E tale caratteristica, in aggiunta alla bravura dei giocatori avversari ed al tifo rumoroso, è stata determinante per la nostra sconfitta per 5 a 1. Sconfitta quindi netta nel punteggio ma bugiarda perchè condizionata dalle condizioni di gioco ed anche un pò dalla sfortuna visto che il nostro “straniero” ha perso 7 a 5 al terzo set un incontro di altissimo livello tecnico contro un avversario di classifica molto più alta della sua. Anche Heras nonostante l’impegno nulla ha potuto contro Riccardo Bellotti vincitore il giorno primo di un ennessimo torneo “Future” e n. 260 del mondo (6/3 – 6/3). Sconfitta solo per un break a set anche per Cacace (6/4 – 6/3) mentre senza storia la partita di Caparco (6/1 – 6/1), che più di tutti ha patito il campo veloce. L’unico nostro punto è venuto da Heras e Niesten che insieme hanno battuto 6/2 al terzo la coppia “forte” avversaria, dimostrando, ancora una volta, la loro forza in tale disciplina.
Il ritorno sui campi del nostro centenario Circolo si è pertanto presentato di particolare difficoltà visto il punteggio dell’andata ed a ciò si è aggiunta anche la presenza nella squadra avversaria di un giocatore di ancora più alta levatura e cioè di Andrej Martin giocatore slovacco attualmente n. 110 del mondo (ma è stato anche 76) e che all’ultimo Roland Garros ha giocato ben tre turni!
Ciò nonostante i nostri atleti sono arrivati estremamente convinti e desiderosi di riscattare il risultato dell’andata ed infatti i nostri numeri 3 e 4 hanno giocato delle partite perfette annientando i rispettivi avversari, che erano gli stessi dell’andata (vedi come sono importanti le condizioni ambientali). Il “nostro” Peppe Caparco ha vinto 6/2 6/1 e Cacace per 7/5 6/4. Anche il pubblico ha mostrato grande convinzione tifando in maniera “calda” e senza soluzione di continuità, facendo così valere il fattore “casa”!
Entrano quindi in campo i rispettivi numeri 1 e 2 e quindi Heras con Martin e Niesten con Bellotti che danno vita a due magnifici incontri di un livello tecnico veramente alto ma anche di grande intensità con tanti vincenti e pochissimi errori gratuiti. Il nostro Patricio Heras ha messo in campo tutto quello che aveva impegnando oltre il pensabile il suo più “rinomato” avversario e dopo aver perso il primo set per 6/4 ha vinto nettamente il secondo per 6/2. Il terzo set è stato ancora più bello, e Pato è stato in vantaggio per 4 a 2 e poi per 4 a 3 con due palle break per andare sul 5 a 3 ma prima un errore dell’arbitro e poi i colpi dell’avversario non hanno permesso l’impresa e Martin ha vinto per 6/4. Invece Niesten è partito subito bene giocando un gran tennis e vincendo il primo set per 6/3. Anche l’inizio del secondo set sembrava favorevole al nostro tesserato che andava 2 a 0 ma poi Bellotti ha alzato il livello del proprio gioco in maniera impressionante e nonostante il grande sforzo profuso da Niesten il secondo set è stato di appannaggio del giocatore di Trento. L’enorme sforzo fisico ha comportato anche dei problemi intestinali al nostro atleta che nulla ha potuto fare nel terzo set che ha perso in maniera netta.
E il due a due dei singolari ha dato la vittoria aritmetica alla squadra di Trento (avremmo dovuto vincere almeno 5 incontri su 6 previsti per poi eventualmente disputare un doppio di spareggio). Onore ai vincitori ma un grande applauso ai nostri giocatori. A tutti, come giocatori, come atleti e, soprattutto come uomini. Hanno saputo formare una vera squadra: uno per tutti e tutti per uno. Questo grazie anche allo staff tecnico dal Maestro Polidoro, “mitico” Capitano, al Direttore Sportivo, ottimo organizzatore (non ha mai trascurato nessun particolare, neppure minimo). Un importante ruolo lo ha svolto anche il Team Manager Ciccio De Lise che grazie alle sue naturali doti umane ha saputo intervenire in maniera efficace nei momenti difficili, ma sempre con moderatezza e buon senso.
Un ringraziamento mio personale va sincero ai soci che oltre a sostenere con la partecipazione ed il tifo la squadra sono stati anche sempre vicini alla dirigenza permettendo così la realizzazione di questa avventura che non finisce qua ma avrà un continuo…
Carlo Grasso